18 Febbraio 2025

Profonda gratitudine e apprezzamento per Padre Dorotej

Durante un pranzo festivo tenutosi il 2 febbraio 2025, la reggenza della Basilica di Sant’Anselmo è passata da Padre Dorotej Toić al nuovo rettore nominato, Padre Sebastian Edavazhickal Paul. Il passaggio di consegne è avvenuto durante un pranzo speciale a cui hanno partecipato i membri della comunità monastica.

Padre Dorotej Toić, monaco del Monastero di Ćokovac, Pašman, Croazia, ha dedicato molti anni di servizio a Sant’Anselmo, prima come cassiere, dal 2004 al 2018, e successivamente come rettore della basilica, dal 2018 al 2025. Ha inoltre svolto un ruolo chiave nella fondazione del Capitolo degli Oblati di Sant’Anselmo, che sarà ora affidato alla guida dell’Abate Emerito Edmund Power. Mentre intraprende il prossimo capitolo del suo cammino monastico, Padre Dorotej Toić continuerà il suo servizio presso il Monastero di Maribor, in Slovenia.

In riconoscimento della sua eccezionale dedizione e dei suoi contributi a Sant’Anselmo, l’Abate Primate Jeremias Schröder ha conferito a Padre Dorotej Toić la prestigiosa Medaglia di Riconoscenza di Sant’Anselmo. L’evento è stato segnato da una profonda gratitudine e dai migliori auguri per il rettore uscente e per quello entrante.

Dall’India a Roma: il viaggio di fede e servizio del nuovo Rettore

Per Padre Sebastian Edavazhickal Paul, monaco benedettino del Monastero di San Tommaso a Kappadu, in India, la vocazione alla vita monastica non riguarda solo la devozione, ma anche la comunità. “La mia più grande ispirazione nello scegliere un monastero benedettino è stata la vita comunitaria, in particolare la preghiera comunitaria,” racconta. Questo senso di unità e spiritualità condivisa ha segnato il suo percorso dall’India a Roma, dove ora assume un ruolo di primo piano a Sant’Anselmo.

Il legame di Padre Sebastian con Sant’Anselmo risale al 2005, quando vi lavorò come portinaio. Tuttavia, il suo ruolo si è rapidamente evoluto. Nel corso degli anni, si è immerso negli studi accademici e spirituali, frequentando il Pontificio Istituto Liturgico e conseguendo il dottorato nel 2013. Ora, in qualità di nuovo rettore della basilica, assume importanti responsabilità, dalla celebrazione dei sacramenti all’offerta di assistenza pastorale e consulenza a chi ne ha bisogno.
Nonostante il suo forte impegno, Padre Sebastian riconosce le sfide che lo attendono. “La mancanza di una formazione adeguata alla fede e della convinzione religiosa tra i giovani, soprattutto quando si avvicinano al sacramento del matrimonio, è la sfida più grande che temo di affrontare nel mio ruolo di rettore della basilica,” ammette. Ma i suoi anni di esperienza, sia in India che a Roma, lo hanno preparato ad affrontarla.

Oltre ai suoi doveri, Padre Sebastian ha abbracciato la cultura italiana a modo suo — soprattutto attraverso la cucina. Il suo piatto italiano preferito? “Sicuramente la pizza,” risponde con un sorriso.

Mentre intraprende questo nuovo capitolo, il percorso di Padre Sebastian riflette una vita dedicata alla fede, allo studio e al servizio. La sua storia è una testimonianza della forza della comunità e della vocazione che lo ha portato attraverso i continenti per servire gli altri.