9 Aprile 2024
Il 3 aprile 2024, la comunità di Sant’Anselmo ha ricevuto la triste notizia della morte improvvisa del Reverendissimo Abate Primate emerito Notker Wolf OSB.
Dal 2000 al 2016 l’Abate Notker è stato Abate Primate della Confederazione Benedettina, Abate di Sant’Anselmo e Gran Cancelliere del nostro Ateneo. Dal 1971 al 1978 è stato anche professore di Filosofia Naturale e Filosofia della Scienza presso la nostra Facoltà di Filosofia.
L’Abate Notker, anche dopo la scadenza del suo mandato, è rimasto sempre vicino alla comunità di Sant’Anselmo, alla quale ha continuato a rivolgere la sua attenzione e i suoi consigli. L’Abate Primate Gregory Polan OSB e tutta la comunità di Sant’Anselmo si uniscono alla preghiera della sua comunità monastica, Sankt Ottilien, e lo ricordano come uomo di fede, cultura e grande generosità.
Di seguito, il testo dell’omelia pronunciata dal Priore Mauritius Wilde il 9 aprile durante la Messa in memoria dell’Abate Notker a Sant’Anselmo. Sono inclusi anche i link al necrologio in inglese, ai video, alle foto e alle omelie relativi all’evento.
OMELIA
Carissimi residenti,
la morte dell’abate emerito Notker Wolf è stata inaspettata per tutti noi. Il suo arciabate Wolfgang, di St. Ottilien, ha raccontato che Notker non si sentiva bene nei giorni precedenti. Invece di riposare però, come gli aveva raccomandato il suo abate, ha deciso di accompagnare un gruppo di pellegrini in Italia. Durante questo viaggio la sua situazione è peggiorata. Prima voleva venire direttamente a Sant’Anselmo, ma non ha potuto. Poi ha deciso di ritornare subito in Germania. Su questo viaggio, all’aeroporto di Francoforte non poteva continuare, ed è andato in un hotel. Il mattino è stato trovato morto nella camera dell’hotel. Ha avuto un infarto.
Mi sembra più che opportuno celebrare una messa di memoria per il nostro caro abate primate emerito Notker Wolf. La sua vita è già stata descritta in tanti modi negli ultimi giorni. Però, essendo stato studente, professore, e abate primate qui a Sant’Anselmo, insomma, per 23 anni Sant’Anselmo è diventato anche la sua casa. Amava Sant’Anselmo. Mai stanco, ha fatto tantissimo per la Confederazione, per il Collegio e per l’Ateneo di Sant’Anselmo. Ha cominciato l’ammodernamento del nostro edificio, molto desiderato e necessario. Fra gli abati era conosciuto come il Primate che raccoglie soldi per le finestre. Un lavoro umile. Ha portato fino a 10 borse di studio all’anno per studenti di tutto il mondo. Fino agli ultimi giorni ha sostenuto alcuni nostri studenti. Ha scritto tanti libri e articoli nei giornali, e con il reddito dei libri ha aiutato gli studenti. Ha chiamato tanti professori benedettini a venire al nostro Ateneo. Inoltre, ha avuto l’idea di istituire gli oblati di Sant’Anselmo e ha cominciato i Congressi internazionali degli Oblati. Non si può menzionare tutto ciò che ha fatto per noi.
Sono sicuro che tanti di noi, professori, studenti, dipendenti, oblati possono raccontare un incontro, una storia con lui. Quando ha lasciato Sant’Anselmo, alla sua ultima udienza con il Santo Padre, Papa Francesco l’ha chiamato, “l’abate in viaggio”. Sì, era conosciuto come una persona che ha visitato tutti i monasteri della nostra Confederazione, maschile e femminile, in modo instancabile. Così è anche morto, in viaggio.
Adesso speriamo che il nostro amato defunto trovi la sua dimora finale con il Signore. Preghiamo che nasca dall’alto e abbia la vita eterna, come dice il vangelo di oggi, e che goda il soffio dello Spirito Santo. A proposito di soffiare: Abate Notker aveva sempre con sé la sua pipa e il suo flauto. Il suo motto abbaziale “Jubilate Deo” sia adesso l’introito di quando entra nel Regno di Dio – gli angeli accolgano il suo arrivo con musica e canto.
Grazie, caro abate primate Notker, per la vita che hai dato per tanti di noi e per Sant’Anselmo.
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